Enrico Pasquali
Enrico Pasquali (1923-2004)
Comincia come fotografo itinerante nel 1947 a Medicina, in provincia di Bologna, dove scatta le prime immagini di manifestazioni di braccianti e di mondine. Collabora saltuariamente con quotidiani come “l’Unità” o “Avanti!” e settimanali come “Vie Nuove”, ma si guadagna da vivere con committenze private. Dal 1955 si trasferisce a Bologna dove apre un suo studio fotografico e avvia collaborazioni con la Camera del Lavoro e poi con il Comune, per il quale fotografa i nuovi cantieri della città in ricostruzione. Nel corso d’una lunga carriera si occuperà anche di cronaca nera, di eventi sportivi e avvenimenti politici, ma resta soprattutto un grandioso ritrattista della vita e della gente emiliana nel secondo dopoguerra. Raccogliendo la lezione estetica e umanista del neorealismo, ha dato conto con alta sintesi poetica della vita nelle campagne e nei borghi, del lavoro operaio, delle manifestazioni popolari.