I sovversivi. Ireo Pedrazzoli detto Bene

Ireo Pedrazzoli "…giovane di discreta intelligenza e pericoloso come organizzatore di sommosse" venne fucilato dai tedeschi il 14 agosto del 1944 a Lizzano in Belvedere. Era nato a Novi di Modena nel 1908 e a ventidue anni, benché già sotto osservazione dell'OVRA, era espatriato in Francia per poi passare a Mosca studente della scuola leninista. Nel 1934 Pedrazzoli torna a Carpi, è il compagno Bene, il suo soprannome, e assieme ad altri costituisce un gruppo comunista. Passano pochi mesi e li arrestarono tutti per "associazione e propaganda sovversiva". Lui prende vent'anni e due mesi di reclusione: carcere di Civitavecchia prima e poi pena commutata in cinque anni di confino alle Isole Tremiti. E' il 1943 quando torna a casa e da Carpi si sposta a vivere in montagna, a Porretta terme. "Per quanto egli conduca vita ritirata laboriosa e inappuntabile in ogni rapporto - scrive il comandante dei Carabinieri della stazione - è sempre elemento sospettabile a causa dei suoi precedenti politici". Inappuntabile ma sospettabile appunto, perché nel gennaio del '44 è già in organico alla formazione partigiana Toti per poi diventare commissario politico della 7ª Brigata Modena. I tedeschi lo prendono, assieme ad altri, a Favale, dopo uno scontro a fuoco, il 13 agosto del 1944.
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Archivio di Stato di Bologna
Inventario:ASBO_SOVV_Pedrazzoli-Ireo

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