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Archivio Enrico Scuro

Enrico Scuro è conosciuto come il fotografo dei cambiamenti sociali e culturali degli anni Settanta. Il suo Archivio raccoglie oggi circa 15.000 fotografie, di cui la metà relative a Bologna scattate fra il 1974 e il 1982 e le altre in luoghi diversi, quali Taranto, Roma, Venezia, Amsterdam, Barcellona e Berlino.

Archivio Enrico Scuro

Enrico Scuro è conosciuto come il fotografo dei cambiamenti sociali e culturali degli anni Settanta: dalle contestazioni sociali ad alcuni momenti della tradizione popolare, dai raduni giovanili ai concerti, dalle feste di Radio Alice, alle assemblee durante le occupazioni all’Università di Bologna; e poi ancora Umbria Jazz e il Festival Internazionale del Teatro a Santarcangelo di Romagna.

Il suo Archivio raccoglie oggi circa 15.000 fotografie, di cui la metà relative a Bologna scattate fra il 1974 e il 1982 e le altre in luoghi diversi, quali Taranto, Roma, Venezia, Amsterdam, Barcellona e Berlino.

Enrico Scuro, nato a Taranto nel 1952, si è trasferito a Bologna per frequentare il DAMS e si è laureato con Italo Zannier. È diventato  famoso come il fotografo del movimento studentesco: le sue immagini relative al movimento degli studenti bolognesi del 1977 costituiscono l’archivio più completo dei fatti accaduti.

Ha collaborato come freelance con l’Agenzia Grazia Neri, con Linus ed altre riviste; ha inoltre lavorato in ambito televisivo.

Nel 2011 ha aperto un profilo Facebook che si è immediatamente trasformato in un happening mediatico e ha portato alla pubblicazione del volume I Ragazzi del ’77, con più di 1200 fotografie corredate da commenti, riflessioni e ricordi che raccontano un’epoca del passato con gli occhi del presente.

Foto dall'Archivio: